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Troppo Latte Può Causare Anemia?

Esagerare col latte vaccino può ridurre il ferro e causare anemia nel bambino

Un eccesso di latte vaccino (ovvero latte di mucca) può causare carenza di ferro e anemia nei bambini, con spiacevoli conseguenze in termini di decadimento fisico e psichico: scarsa attenzione, basso rendimento scolastico, ridotta autostima, stanchezza, perdita di capelli, pallore, tachicardia… sintomi apparentemente banali ma che possono condizionare in modo significativo la vita di un bimbo!

In che modo il latte causa carenza di ferro?

Due i meccanismi principali:

  1. Causa micro-sanguinamento intestinale occulto in circa il 40% di bambini di età inferiore a 1 anno. Tale ipersensibilità dell’intestino alle proteine del latte vaccino in genere termina dopo i 12 mesi di vita, ma talora può protrarsi causando una perdita di ferro costante e cronica
  2. La caseina e il calcio presenti nel latte inibiscono l’assorbimento di una parte del ferro presente negli alimenti (la quota non-eme per essere precisi)

“Il bimbo era li con la bocca incollata alla sua fidata amica “bottiglietta di latte” che mordeva e sorseggiava, mordeva e sorseggiava… e fece cosi per tutti i 30 minuti della visita mentre io parlavo con la madre e lui gironzolava allegramente per l’ambulatorio, dove era stato inviato per approfondire un’anemia da carenza di ferro resistente alle terapie e un sospetto di celiachia (una patologia che tra le altre cose, compromette l’assorbimento intestinale del ferro). Viaggiava da mesi su valori di emoglobina tra 9-10 mg/dl con ferritina, sideremia ed MCV bassi. La classica anemia sideropenica insomma. Eppure la madre mi assicurava che da oltre 5 mesi assumeva regolarmente terapia con ferro. Intanto il bimbo, incurante di tutto ciò, continuava a sorseggiare e mordere di tanto in tanto la sua bottiglina.

Io, all’epoca ancora specializzando: “Signora, ma non ha fame il bimbo? Come mai ci  mette tanto a finire il biberon?” chiesi pensando che, non avendo il bimbo fatto ancora colazione per i prelievi, avrebbe dovuto essere affamato.
La madre: “No dottore, ma questa è il secondo biberon che beve” – mi rispose la madre- “già ne ha bevuto la prima fuori. A lui piace assai il latte e gli piace di stare sempre col biberon in mano. Piange se glielo tolgo”.
Io: “Signora, mi scusi, ma quanto latte beve al giorno?”
Madre: “Mmmh… più o meno tra i 3 biberon del mattino e i 2-3 del pomeriggio… diciamo 1 litro – 1 litro e 200 al giorno. Ma perché, mica gli fa male?”

Io: “Signora facciamo cosi: in attesa degli esami normalizziamo subito l’assunzione di latte: non più di 2 biberon al giorno. Continuiamo poi il ferro per bocca e rivalutiamolo tra 2-3 mesi”
Dopo 3 mesi ferro e ferritina si erano normalizzati e l’emoglobina era salita 11,5 g/dl. Niente più anemia. Gli esami per celiachia erano tra l’altro negativi. Il problema era l’eccesso di latte!”

Cari bimbi golosi di latte dite dunque alle vostre mamme che non si può, dopo l’anno di vita, continuare con le stesse quantità di latte dei primi mesi! Già dallo svezzamento in poi bisogna iniziare gradualmente a ridurre (sotto la guida del proprio pediatra) fino a giungere ai 12 mesi di vita su un’assunzione giornaliera che non superi i 400-500 ml!

Per i bimbi che invece assumono oltre 500 ml di latte vaccino al giorno e magari hanno anche ricevuto scarse riserve di ferro dalla madre durante la gravidanza (per parto prematuro,  basso peso alla nascita da disfunzione placentare, diabete gestazionale, anemia della madre… etc), vi è un significativo rischio di anemia ferrocarenziale in particolare all’età di 9-12 mesi. A quest’età infatti le eventuali riserve di ferro ricevute dalla placenta materna cominciano a scarseggiare: se il piccolo non ha iniziato un adeguato svezzamento a 6 mesi (o anche a 4 mesi qualora il pediatra ritenga opportuno anticiparlo), rischia di anemizzarsi (leggi anche Ferro ai bambini: quando va dato?)

Autore: dott. Raffaele Troiano

Nutr Rev. 2011 Nov;69 Suppl 1:S37-42. doi: 10.1111/j.1753-4887.2011.00431.x., Consumption of cow’s milk as a cause of iron deficiency in infants and toddlers., Ziegler EE1.

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Gaia

    In caso opposto?? mio figlio non beve quasi mai il latte, ha 15 mesi. Ma ogni mattina mangia lo yogurt.. È sufficiente? O devo dargli anche del latte? Grazie infinite

    1. Raffaele Dott. Troiano

      Le quantità di calcio presenti in un vasetto da 125 gr di yogurt equivalgono a circa 100 ml di latte, quindi va bene come sostituzione. Ovviamente il soddisfacimento del fabbisogno giornaliero di calcio (che è circa 800 mg alla sua età) va valutato anche in base al resto dell’alimentazione del piccolo (verdure e formaggi assunti, consumo di pesce, legumi ed altri alimenti ricchi di calcio).

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