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Covid19: Classifica del Contagio per Regione al netto dei Tamponi praticati

Veneto come la Calabria! Nord-Ovest e Marche peggio dell’Emilia! Campania simile a Toscana. Lo direste guardando i bollettini quotidiani? Eppure a parità di tamponi effettuati è così!

La diffusione del contagio è più grave in Calabria o in Veneto? Ci credereste che la gravità del contagio in Campania è la stessa della Toscana pur avendo quest’ultima oltre il doppio dei casi? E che la situazione del Nord Ovest (Aosta, Piemonte, Liguria) era già da metà Marzo peggiore che in Emilia-Romagna pur essendo quest’ultima seconda nel bollettino quotidiano della Protezione Civile?

La diversa politica regionale nel praticare i tamponi ha provocato dei dati che rischiano di dare una visione distorta della gravità del contagio se non ben interpretati.

A mio giudizio la diffusione del contagio non è più grave nelle regioni che hanno i numeri più elevati, ma in quelle dove la percentuale di tamponi positivi (rispetto ai tamponi praticati) è superiore.

E’ chiaro a tutti infatti che “se non cerchi non trovi” e dunque sarebbe un’eresia affermare che in Calabria (17.000 tamponi fatti all’11/04) la situazione sia meno grave che in Veneto (quasi 200.000 tamponi!), solo perchè nella tabella dati quotidiana della Protezione Civile vediamo meno contagi e meno decessi.

Nelle curve qui sotto vediamo infatti che calcolando i tassi di positività, le due regioni hanno avuto un andamento sovrapponibile. In pratica se la Calabria avesse fatto lo stesso numero di tamponi del Veneto è verosimile che avrebbe ritrovato gli stessi numeri in termini di casi totali. Non per forza, però, anche in termini di decessi, dipendendo questi ultimi anche da altri fattori (come la distribuzione dei contagi nelle RSA, la solidità del sistema sanitario territoriale…).

Le curve qui mostrate sono estrapolate dai dati della Protezione Civile dal 29 Febbraio all’11 Aprile, calcolando il rapporto tra casi totali (tamponi positivi) e tamponi effettuati.

Viene fuori dunque che la seconda regione per diffusione del contagio, al netto dei tamponi praticati, non è l’Emilia-Romagna, ma la Valle d’Aosta! Seguita subito da Marche, Liguria, Piemonte e solo dopo l’Emilia-Romagna!

Che la situazione del Piemonte fosse peggiore che in Emilia-Romagna lo si capiva già da metà Marzo quando la curva del Piemonte ha superato l’Emilia-Romagna (vedi grafico sotto dove le due curve si incorciano).

E guardando la tabella finale (vedi avanti) capiamo anche che la situazione in Valle d’Aosta è seconda solo alla Lombardia in termini di diffusione del contagio e questo ci orienta anche meglio nel capire i territori ove le misure restrittive devono essere ancora vigorose.

Se i numeri assoluti sono dunque molto utili per comprendere l’impatto del fenomeno sui vari sistemi sanitari territoriali, il tasso di positività al tampone ci aiuta invece a percepire con maggior chiarezza come procede il contagio in ogni territorio.

Ad esempio Campania e Toscana, come vediamo dai grafici che seguono, hanno da sempre presentato un simile tasso di contagio, oscillante tra il 10 e 20% nell’ultimo mese. Nonostante ciò i numeri della Toscana sono stati maggiori, ma solo perchè questa ha fatto più tamponi!

E’ ovvio che a parità di tasso di positività tra due regioni, la pericolosità dell’epidemia può variare in base alla solidità dei sistemi sanitari locali, oltre che per la distribuzione di tali contagi, ovvero alla loro tendenza a formare “focolai” concentrati.

Continuando con l’esempio di Campania e Toscana (regioni dai tassi di contagio sovrapponibili) se in una di queste i contagi si fossero sviluppati tutti in ambito RSA per anziani mentre nell’altra tutti fuori da RSA, ovviamente la mortalità sarebbe stata peggiore nella prima regione.

Ed ecco infine la classifica delle regioni italiane in relazione al tasso di positività dei tamponi e in ordine di gravità decrescente. Tale valore è a mio giudizio un ottimo indicatore della risposta alle misure misure di contenimento ed il suo andamento può far prevedere le regioni in cui i numeri saliranno. Com’era prevedibile che il Piemonte superasse l’Emilia già da settimane!

11 Aprile TassoPos% TasoPos%
1.Lombardia 29,33% 10.Campania 10,41%
2.Aosta 26,03% 11.Puglia 9,85%
3.Marche 25,97% 12.Toscana 9,18%
4.Liguria 25,73 13.Alto-Adige 8,82%
5.Piemonte 25,58% 14.Friuli 8,73%
6.Emilia-Romagna 21,39% 15.Basilicata 7,70%
7.Trentino 17,84% 16.Umbria 7,41%
8.Molise 11,17% 17.Lazio 7,23%
9.Abruzzo 10,90% 18.Veneto 7,21%
10.Sardegna 10,78% 19.Sicilia 6,99%
20.Calabria 5,23%

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