Immaginate un supermercato in cui tutti hanno sul volto una mascherina FFP3 a valvola e ce l’hanno da oltre 8 ore: tecnicamente è come se nessuno avesse nulla e fossimo tutti a viso scoperto! Lo sapevate?
“Ma come, l’ho pagata 20 euro online e dopo appena 8 ore già si può buttare?”
Purtroppo si. Anche se in molti si cullano nell’illusione di farsi tutta la pandemia con un’unica mascherina.
“Ma tanto io la disinfetto con alcool o candeggina…”
E bravo il fesso: lo sai che in questo modo la metti K.O. immediatamente? Si perchè il filtro delle FFP3 (così come delle FFP2) intrappola i virus per carica elettrostatica ed alcol e candeggina annullano tale carica.
In pratica i virus sono talmente piccoli (0,1 micron il coronavirus!) che passano qualsiasi mascherina come la sabbia passa le maglie di una rete da pesca.
Se le FFP2 ed FFP3 riescono a intrappolare i virus è solo perchè le maglie di tale “rete da pesca” sono elettricamente cariche ed esercitano una sorta di effetto calamita sul virus che resta così intrappolato nella mascherina.
Ma tutto ciò dura solo 8 ore. Se invece la disinfetto con alcol o candeggina dura zero ore.
La mascherina chirurgica invece è la scelta migliore per tutta la popolazione: più facile da ricambiare in quanto più economica e semplice da reperire rispetto alle FFP3. La maschera chirurgica è la stessa che la Cina ha reso obbligatoria e che persino il loro presidente Xi Jin Ping usava per se stesso, dando l’esempio al popolo.
Vedo invece molti politici nostrani indossare FFP3 a valvola, mostrando zero rispetto per chi sta loro intorno: perchè avete capito tutti che tali mascherine filtrano solo l’aria che entra vero? L’avete capito che da quella valvola può tranquillamente uscire aria infetta, giusto? E che dunque tali mascherine sono utili solo ai sanitari di reparti Covid (che non possono infettare con il Covid pazienti già positivi!).
La mascherina “altruistica” è la salvezza! Detta anche mascherina da sala operatoria o “chirurgica“.
Essa, come ogni mascherina certificata e priva di valvola, trattiene al suo interno le micro-goccioline di saliva (droplets) cariche di virus emesse dai portatori asintomatici presenti in giro.
Va ricambiata quando è umida e imbibita di tali goccioline: la durata non è uguale per tutti, ma dipende dalla nostra stazza fisica e quindi dalla quantità di espirato emesso quotidianamente. Ma è abbastanza facile accorgersi quando è umida!
Per combattere in modo più rapido il Coronavirus è necessario che tutti indossiamo la mascherina chirurgica (o in mancanza, ci copriamo come possiamo bocca e naso). I motivi sono i seguenti:
Se in un supermercato tutti (incluso il salumiere al banco) indossiamo mascherine chirurgiche, nessuno si infetta, ne persone nè salumi!
A che servono dunque mascherine FFP2 o 3 filtranti l’aria in entrata se tutti quelli intorno a me la filtrano in uscita?
Tutti sono a caccia delle costose mascherine FFP3: queste sono quelle che meglio proteggono chi le indossa, anche se non tutti sanno che tale protezione dura appena 6-8 ore. Oltre questo tempo di utilizzo è come stare a viso scoperto!
E inoltre non tutti sanno che quelle con valvola esterna (ben visibile) non filtrano l’aria in uscita! Mi fa quindi tanta rabbia vederle spesso indossate dagli addetti al banco salumeria o ortofrutta: l’aria che esce dai loro polmoni attraverso la valvola non viene filtrata adeguatamente e se fossero inconsapevolmente infetti, la mortadella che ci affettano resta fregata!
Quanto resiste il virus sulla mortadella? Non credo sia stato testato, ma questa possibilità non mi render sereno.
Dunque acquistare una FFP3 o FFP2 (specie se a valvola) non è la scelta che ci tirerà fuori da questa epidemia, soprattutto se ci illudiamo di usare sempre la stessa ogni giorno!
La mascherine FFP2 ed FFP3 vanno dunque cambiate di frequente! Ma è pensabile acquistarne una al giorno? Assolutamente no per la maggior parte di noi, non solo per i costi ma anche perchè sono difficili da trovare.
Qui in Italia, pur con la chiara rotta tracciata dalla Cina, si assiste come al solito al gran calderone di opinioni da parte dei vari vertici, sempre più spesso giustificate dalla frase magica “non ci sono ancora evidenze in merito”.
Ma lo sapete voi profani della medicina cosa significa questa tale frase, tradotta in parole povere? Significa letteralmente “non lo sappiamo ancora”. Però dire “non ci sono ancora evidenze” fa più figo, specie se sei ai vertici di comando.
Quindi la domanda che rivolgo ai geni che ancora ripudiano l’uso di mascherine per legge, è la seguente: se ancora non conosciamo alla perfezione le modalità di contagio di questo virus, se ancora non siamo tutti robotizzati e programmati a puntino per rispettare la distanza di 1 metro e mezzo, se ancora c’è il rischio che la distrazione ci freghi o che l’improvviso starnuto di qualcuno ci fulmini pur se a 3 metri… ebbene perchè a fronte di tutte queste variabili non si rende obbligatoria la mascherina chirurgica su tutta la penisola cosicchè ogni infetto asintomatico trattenga nella sua mascherina il suo virus?
Ci arriveremo con la solita pachidermica calma tra 1 mesetto forse?
Gurda anche il video del dottor Troiano sulle mascherine protettive:
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