Avere un quadro sintetico dei sintomi più importanti di meningite meningococcica e ancor peggio setticemia da meningococco vi aiuterà in primis a non farvi prendere dall’ansia e creare falsi allarmi a fronte di ogni rialzo febbrile avendo ben chiaro quando vale realmente la pena allarmarsi e far visitare immediatamente il piccolo.
Quando si parla di infezione invasiva da meningococco ci si riferisce infatti ad una condizione dalle conseguenze troppo spesso terribili.
Per fortuna non tutti gli individui che incontrano il meningococco sviluppano tale infezione invasiva con meningite e sepsi. La gran parte delle persone infatti all’incontro col meningococco sviluppano uno stato di “portatore sano faringeo” del germe che non provoca conseguenze. In pratica lo hanno nel rinofaringe senza riceverne alcun danno, ma purtroppo possono inconsapevolmente diffonderlo.
Ho trattato in modo più esaustivo questi aspetti del meningococco in quest’altro articolo dedicato al vaccino: Contagio Meningite e Vaccino anti-Meningococco
In questa pagina dedichiamoci invece a comprenderne sintomi e conseguenze!
Cominciamo col dire che la malattia meningococcica invasiva presenta tassi di mortalità e invalidità decisamente preoccupanti:
Non credo serva aggiungere altro a quest’elenco di atrocità. Nonostante i numerosi antibiotici oggi a disposizione, è bastato elencare pochi numeri per comprendere che la via migliore per difendersi dall’infezione meningococcica è non contrarla. E ciò è tanto più vero quanto più piccolo è il bimbo.
Volendo poi questo articolo parlare alla ragione del lettore piuttosto che sconvolgerlo sul piano emozionale, ho scelto di non inserire fotografie dei devastanti esiti della malattia meningococcica. Se interessati vi basterà digitare “meningococco” su Google Immagini.
Allorchè il meningococco incontri un individuo predisposto all’infezione (piuttosto che alla “colonizzazione asintomatica”!) il periodo di incubazione che interocrre dal quando il germe entra nell’organismo alla comparsa dei primi sintomi può variare da 1 a 10 giorni (in genere meno di 4 giorni!).
Risultano in genere sempre presenti:
Si associano spesso ma non sempre:
Ma tutto ciò non basta spesso a indurre il sospetto di malattia meningococcica in quanto tali sintomi sono presenti in molte altre patologie. L’allarme nasce infatti da altri sintomi di accompagnamento più specifici correlati all’età:.
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