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Macchie chiare sull’abbronzatura: fungo o pitiriasi alba?

Chiazze chiare sull’abbronzatura… talora un fungo ma il più delle volte nulla di che!

Molti genitori restano un po’ perplessi nel vedere, al ritorno dalle vacanze, delle strane macchiette chiare sulla pelle dei loro bambini. Un po’ come se in quelle piccole zone l’abbronzatura non avesse “attecchito”. “Sara un fungo dottore?” chiedono in molti. “L’avrà preso in piscina?” si tormentano altri. Ebbene nella stragrande maggioranza dei casi non si tratta di un fungo (dermatofitosi) ma piuttosto di una condizione infiammatoria (e non infettiva!) chiamata pitiriasi alba. Di che parliamo?

La pitiriasi alba non è altro che una zona ipocromica (meno colorata) dovuta a ipomelanosi (cioè minor quantità di melanina) della cute. Colpisce soprattutto i maschi di età compresa tra 3 e 16 anni ed è una condizione che tende a guarire spontaneamente nel corso dei mesi (talora anni). Essa è presente per tutto l’anno, anche se diventa più evidente in Estate, quando la macchia “decolorata” in questione entra in contrasto con l’abbronzatura circostante. Ecco perchè queste macchioline sembrano sbucare dal nulla al ritorno dal mare! In realtà in molti casi erano già li, ma nessuno se n’era ancora accorto. Possono talora dare prurito, ma non sempre.

La terapia è nulla: va semplicemente osservata in quanto guarisce da sola. Solo in caso di significativo prurito, si può utilizzare temporaneamente e su indicazione del vostro pediatra, una pomata al cortisone.

La diagnosi è semplice ed è basata sulla vista medica. E importante però differenziare la pitiriasi alba da:

  • i classici funghi cutanei (detti anche dermatofitosi o tigne, come ad esempio la tinea corporis)) che solitamente presentano bordo arrossato (mentre nella pitiriasi alba il bordo della macchia non è per nulla arrossato e tende a sfumare nell’abbronzatura circostante)
  • fungo della pitiriasi versicolore: il fungo che causa questo tipo di lesione si chiama Malassezia Furfur e provoca lesioni roseo-giallastre, leggermente desquamanti, difficilmente prurigionose che tendono a diventare ipocromiche dopo esposizione solare (e per tale ragione può essere confusa con la pitiriasi alba)

Differenziare la pitiriasi alba (che non è un fungo!) da questi 2 tipi di funghi cutanei è importante in quanto, in caso di micosi (fungo) la terapia esiste: bisogna applicare antimicotici locali (ovvero antifungini, come ad esempio il Pevaryl). In caso di dubbio è possibile rivolgersi a un dermatologo per osservare la cute con Lampada di Wood (evidenziando una eventuale pitiriasi versicolore) o con Microscopio e colorazione all’Idrossido di Potassio (KOH) (per evidenziare eventuale dermatofitosi).

Ma perchè viene la pitiriasi alba?

E dunque, se la pitiriasi alba abbiamo detto che non è un fungo, allora cos’è e perchè viene? La risposta è più o meno: boh! Non si sa ancora con precisione. Si ipotizza che sia un fenomeno autoinfiammatorio spontaneo a provocarla e inoltre si è visto essere più frequente nei bambini che soffrono anche di dermatite atopica o psoriasi, ovvero altre condizioni infiammatorie della pelle, un tantino più gravi e di cui la pitiriasi alba sembra essere una manifestazione minore.

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